Paolo Rinaldi, (Macerata, 1983)
Art director & graphic designer
T +39 339 5248543
tipogeno@gmail.com
A cura di Stefano Papetti e dell’Associazione culturale Verticale d’Arte (Elisa Mori e Giorgia Berardinelli) presso la Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto (6 luglio – 6 ottobre 2019).
L’esposizione, con il patrocinio dell’ENIT – Ente Nazionale del Turismo, della Regione Marche, della Fondazione Marche Cultura e del Comune di San Benedetto del Tronto, Vedo Nudo. Arte tra seduzione e censura si pone come obiettivo lo sviluppo di un percorso storico artistico – ma anche concettuale – che accompagni lo spettatore a scoprire le molteplici espressioni e trasformazioni dei contenuti legati al nudo e alla sua percezione, dai primi del Novecento ai giorni nostri, ponendo al centro forme d’arte quali pittura, scultura, video installazioni, grafica e fotografia, al fine di coinvolgere il visitatore in un gioco di seduzione sottile che cresce in stretta connessione con le opere; il tutto senza mai dimenticare l’aspetto ironico, e in alcuni casi la componente di sensibilizzazione verso un tema che può anche essere identificato come controverso ma che da sempre ha stuzzicato la mente e la fantasia umana.
(da www.verticaledarte.it)
Il catalogo è complementare all’immagine della mostra. La vernice rimovibile con effetto “gratta e vinci” in copertina è un richiamo diretto alle opere censurate. Il lettore, in un’azione di liberazione (e un po’ voyeuristica) può scoprire e svelare il titolo e l’opera. Il lettering, usato come finestra, è ammiccante con i suoi dettagli anatomici più o meno percepibili.
Art direction e progettazione grafica, 2019
Ideazione e organizzazione: Verticale d’arte
Progetto selezionato
Italian Design
October 8, 2019 – February 9, 2020
Exhibition Zone 5 at Taiwan Design Museum
(Songshan Cultural and Creative Park)
Taiwan Design Museum
https://www.tdri.org.tw/24572?lang=en
Braid, ovvero l’arte dell’intreccio.
La storia comincia negli Anni ’50, tre generazioni fa, quando Luigi Maurizi, maestro intrecciatore di grande talento, apre a Mogliano nella regione Marche la sua bottega artigianale specializzata nella lavorazione del vimini: ceste e borsette di uso quotidiano. Forme e stili nascono dalla creatività del fondatore. Le sue mani corrono veloci tra i fili sottili delle fibre naturali e intrecciano pezzi unici molto apprezzati in tutto il mercato italiano.
Alla fine degli anni ’70 Giuseppe, figlio di Luigi, entra in azienda e intuisce grazie alla sua visione, il grande potenziale del laboratorio paterno. Decide quindi di allargare la produzione al settore dell’arredamento. Nasce così il primo catalogo di prodotti per la casa: scrivanie, piccoli cabinet, divanetti, poltrone e tavolini, tutti in vimini, midollino e rattan intrecciati a mano, adatti ad un utilizzo indoor e outdoor.
La passione per le cose fatte ad arte è condivisa anche dai figli di Giuseppe che all’inizio degli anni ’90 sono artefici dell’ulteriore evoluzione imprenditoriale del business di famiglia.
Nel 2005 grazie al know-how acquisito, fondano Braid che in inglese significa, appunto, intreccio. Le nuove collezioni outdoor si affermano presso una clientela selezionata. Le fibre naturali sono sostituite con quelle sintetiche, apprezzate per la loro resistenza agli agenti atmosferici, la durevolezza, la praticità. Materiali di pregio quali il legno e l’alluminio vengono introdotti nelle collezioni per estendere l’offerta e sottolineare la versatilità della produzione.
La possibilità offerta ai clienti di personalizzare forme, dimensioni e colori diventa presto uno dei fattori di successo del brand.
La scelta di mantenere buona parte della produzione “MADE IN ITALY” esprime la volontà di valorizzare competenze e antiche tradizioni artigianali del territorio.
La trasformazione dell’azienda rispetto al laboratorio degli anni ‘50 è considerevole. I valori rimangono invece quelli di sempre: artigianalità, qualità, maestria nell’arte dell’intreccio che ancora oggi è fatto rigorosamente da mani sapienti.
(da www.braidoutdoor.it)
Art direction e progettazione grafica, 2016/2018
Tadao Studio, Macerata
Creative direction: Andrea Barchiesi
Photography: Andrea Barchiesi
Cracking Art – Arte Rigenerante (7 luglio – 30 settembre 2018).
A cura di Stefano Papetti, Elisa Mori, Giorgia Berardinelli presso la Fortezza di Acquaviva Picena ed il giardino “Nuttate de Lune” di San Benedetto del Tronto. Promossa e organizzata dell’Associazione culturale Verticale d’Arte, e dai comuni di Acquaviva Picena e San Benedetto del Tronto, con il patrocinio dal Ministero dei Beni Culturali, dall’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ascoli Piceno, la doppia installazione di Cracking si pone -come obiettivo principale- quello di riflettere su temi universali come la memoria del paesaggio, la natura e la sostenibilità. Ovvero, per dirlo con le parole di Cracking Art, quando «l’arte rigenera l’arte». Per la prima volta in Italia, viene presentato il nuovo animale pensato per il 25° anniversario del collettivo conosciuto a livello internazionale, ovvero l’Elefante simbolo della memoria e “custode” delle storie dei visitatori, che sui canali social potranno condividere immagini e pensieri!
(da www.verticaledarte.it)
Art direction e progettazione grafica, 2018
Ideazione e organizzazione: Verticale d’arte
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Progetto selezionato WE AIAP | ABC Aiap Book Community 2018
17-18.11.2018
Spazio MIL / Archivio Giovanni Sacchi
via Luigi Granelli 1, Sesto S. Giovanni (MI)
Abbronzatissima
Glamour ed arte all’ombra delle palme
16 giugno – 16 settembre 2018
Palazzina Azzurra – San Benedetto del Tronto
A cura di Stefano Papetti, Elisa Mori, Giorgia Berardinelli.
Il percorso di mostra svela attraverso i suggestivi spazi della Palazzina Azzurra i progressivi cambiamenti dei luoghi di villeggiatura e della società. Il tema indagato ovvero quello della pelle dorata al sole, diventa un grande stereoscopio master view – multicolor indispensabile per viaggiare indietro ed avanti nel tempo con flashback in bianco e nero che poi cedono il passo a giocosi neon e atmosfere fluo in un unico affascinante racconto a più voci traboccante di memorabilia dove ognuno ha la possibilità di rileggere il proprio passato, interpretare il tempo che vive e sbirciare quello che sarà!
(da www.verticaledarte.it)
Art direction e progettazione grafica, 2018
Ideazione e organizzazione: Verticale d’arte
Gli omografi sono parole uguali per come sono scritte, ma differenti nel significato. Quando il professor Niccolò trova questo genere di parole nei libri che legge a scuola le fa scrivere alla sua classe in un apposito quaderno. E da una parola uguale nasce una storia che ha a che fare con l’etimologia, i significati, i sentimenti, l’amicizia, la fantasia, l’immaginazione. A raccontarcelo è un alunno vivace, attento, e anche un po’ spiritoso. Uno simpatico, che vorremmo come vicino di banco. Se dici parole, 16 parole è un libro per le maestre, i maestri, le prof, i prof, gli educatori, i genitori, gli zii, i nonni, gli alunni, e per tutti quelli che vorranno inserirsi nel gruppo, nella classe, a prescindere dall’età.
È stato creato un lettering “a nastro”, con i due lati di 2 colori diversi per rappresentare l’ambiguità degli omografi. Come un nastro può a volte mostrare un lato, arricciarsi, piegarsi e mostrarne un altro, così le parole possono cambiare di significato a seconda del contesto. Per comporre i 16 omografi e il titolo in copertina è stato sviluppato un intero alfabeto. Il colore verde fluo ha permesso, pur stampando solamente a 2 colori, di creare grande contrasto con il nero e i vari toni di grigio.
Art direction, progettazione grafica e lettering, 2017
Rrose Sélavy, Tolentino
Creative direction: Massimo De Nardo
Un gruppo di ragazzi, professionisti specializzati del settore in continuo aggiornamento, ai quali è richiesta grande competenza tecnica. Vogliamo prendere le distanze dalla ristorazione industriale e dalle multinazionali agroalimentari, riscoprendo l’autoproduzione con prodotti di altissima qualità. Solo attraverso la conoscenza, l’esperienza e l’amore per ciò che si fa si può arrivare al cuore della gente. Siamo ciò che mangiamo, noi ci identifichiamo in ciò che offriamo.
L’Avana è stato uno tra i primi porti che si affacciano verso il nuovo mondo: è da qui che nasce il nome HAVANA, un ristorante che pone le basi per un nuovo concetto di ristorazione, che affronta le nuove esigenze del consumatore e che è orientato all’innovazione guardando al futuro con occhi accorti, partendo da basi solide come la tradizione culinaria che ci appartiene e ci rende unici.
(da www.ristorantehavana.it)
Art direction e progettazione grafica, 2014 – 2017
Tadao Studio, Macerata
Creative direction: Andrea Barchiesi
Photography: Andrea Barchiesi
E se le emozioni fossero dei territori da attraversare? Se i sentimenti fossero nazioni? Beniamino Sidoti ha scritto venticinque brevi racconti (Stati d’animo, Rrose Sélavy editore, 2017) e Paolo Rinaldi ha costruito altrettanti collage digitali, utilizzando le immagini provenienti dagli archivi della New York Public Library e del MET – Metropolitan Museum of Art di New York. Emozioni e sentimenti trasformati in raffinate cartoline, surrealiste e moderne, tra ripide montagne e strani popoli, balli silenziosi e fiumi: perché il racconto, per parole e immagini, permette davvero di attraversare le emozioni, di viverle o di immaginarle, di costruirle come qualcosa in divenire.
Gli Stati d’animo: Silenzio, Fantasia, Rabbia, Purificazione, Passione, Solitudine, Invidia, Generosità, Desiderio, Durezza, Crescita, Fine, Mancanza, Menzogna, Rinascita, Speranza, Dissipazione, Malinconia, Errore, Necessità, Nutrimento, Libertà, Gioco, Paura, Felicità.
Art direction, progettazione grafica e collage, 2017
Rrose Sélavy, Tolentino
Creative direction: Massimo De Nardo
Non sono illustrati. Sono libri, in senso classico, per il formato (cm 14×21) e per il numero di pagine (minimo 80). Romanzi brevi o racconti lunghi.
Il nome è ancora una volta un omaggio a Marcel Duchamp: suoi, infatti, i famosi “oggetti belli e pronti”, i Ready Made.
Combinazione, nella parola Ready c’è la parola read, che vuol dire leggere.
Per lettori da 12 anni in su.
Art direction e progettazione grafica, 2016 – in corso
Creative direction: Massimo De Nardo
Le stagioni a tavola è un libro di ricette delle terre maceratesi curato dall’Istituto Professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “G. Varnelli” di Cingoli (MC).
Si è progettato un sistema grafico che richiamasse la classica tovaglia a scacchi rielaborandola e ricostruendola tramite i pixel delle immagini. Ogni piatto è posto su questa “tovaglia di pixel”, i cui colori sono stati campionati dalla stessa immagine fotografica. Questa griglia modulare è utilizzata anche per “impaginare” il testo della ricetta.La disposizione, sempre diversa, dei blocchi grafici contenenti le informazioni (nome, ingredienti, preparazione, prodotto tipico) richiamano visivamente le caratteristiche sensoriali del piatto.5 colori principali richiamano le sezioni del volume: rosso per le ricette stagionali di primavera ed estate, marrone per l’autunno, blu per l’inverno, verde per le ricette senza glutine e viola per i cocktail.
Art direction e progettazione grafica, 2016